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serie b

Interviste News 

Intervista: Gaia Brunelli

Giugno 1, 2018Giugno 2, 2018 bignoranti bignoranti, calcio, interviste, serie b

la nostra intervista a Gaia Brunelli

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Intervista: Chiara Aleati

Maggio 27, 2018Maggio 24, 2018 bignoranti bignoranti, calcio, interviste, serie b

1-Come nasce la sua passione per il giornalismo? Sono nata e cresciuta a pane e sport. La mia è una

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Interviste News 

Intervista: Anna Maria Baccaro

Maggio 22, 2018Maggio 22, 2018 bignoranti bignoranti, calcio, interviste, serie b

le nostre domande per: Anna Maria Baccaro

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Interviste News 

Intervista: Barbara Francesca Ovieni

Maggio 3, 2018Maggio 3, 2018 bignoranti Bari, bignoranti, empoli, interviste, serie b

La nostra intervista alla conduttrice sportiva Barbara Francesca Ovieni

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Il tunnel

Febbraio 10, 2018Aprile 17, 2019 bignoranti bignoranti, calcio, giocatori, ignoranza, serie b, social

Io non sto bene, ho una malattia. Si chiama tunnel. Mi chiamano sbruffone, e forse un po’ lo sono, ma

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I nostri social

Dicembre 29, 2017Dicembre 29, 2017 bignoranti bignoranti, calcio, serie b, social

Un piccolo reminder sui nostri social e su come li sfruttiamo.

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Pausa natalizia

Dicembre 24, 2017Gennaio 24, 2018 bignoranti bignoranti, calcio, saluti, serie b

Auguri di Buone Feste, ci rivediamo il 27 Dicembre con un nuovo sondaggio della Bignoranti Cup 2017.

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I Giocatori News Partite Risultati 

Si scrive Montalto, lo chiamano Mertens

Dicembre 23, 2017Aprile 17, 2019 bignoranti bignoranti, calcio, giocatori, serie b, ternana

Una breve sintesi di Ternana – Pro Vercelli

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109 anni di Novara Calcio

Dicembre 23, 2017Aprile 17, 2019 bignoranti bignoranti, calcio, giocatori, novara, serie b

Il compleanno del Novara Calcio.

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Interviste News 

Intervista: Valentina Cristiani

Dicembre 20, 2017Dicembre 20, 2017 bignoranti bignoranti, calcio, ignoranza, interviste, serie b

L’intervista di Valentina Cristiani per Bignoranti…

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beignoranti

Oggi sono tre anni che te ne sei andato, ciao camp Oggi sono tre anni che te ne sei andato, ciao campione! #DavideAstori
"Lukaku? L'anno scorso aveva fatto 16 gol con 4 ri "Lukaku? L'anno scorso aveva fatto 16 gol con 4 rigori tirati. Quest'anno 17 con 4 rigori tirati. Fa quello che aveva fatto l'anno scorso. È normale, lo faceva anche in Inghilterra. Sta facendo quello che faceva in Inghilterra. Fa i gol in ripartenza, quelli facili per lui che li rende tali, ma i gol in Champions non li ha fatti. Mi stupisce che ancora vi stupiate. Pagato 80 milioni, se non fa i numeri lui è un disastro per l'Inter...Questi gol li faceva in Inghilterra e li faceva ovunque, ma i gol importanti per la Champions non li ha fatti,  né in Europa League né in Coppa Italia"
Gianluca Di Marzio ‘mpo innervosito stamattina. Gianluca Di Marzio ‘mpo innervosito stamattina.
Il Milan sorteggiato con il Manchester United per Il Milan sorteggiato con il Manchester United per gli ottavi di finale di Europa League e la mente non può che andare a questo momento.
"Se chiedi ad un ragazzo chi è Ji-sung Park, ness "Se chiedi ad un ragazzo chi è Ji-sung Park, nessuno saprà dirti chi è. 
Eppure noi dello United, che abbiamo giocato con Park, sappiamo che è stato importante quasi quanto CR7 per il nostro successo."

Wayne Rooney
Morto a 21 anni per un tumore che lo aveva aggredi Morto a 21 anni per un tumore che lo aveva aggredito al fegato e reso vano ogni tentativo di cura. 

Willy Braciano Ta Bi, ex calciatore dell'Atalanta che ha indossato anche la maglia del Pescara, è deceduto dopo una lunga malattia. Nemmeno l'aiuto di alcuni membri della Federazione ivoriana, che si erano attivati per raccogliere fondi e aiutarlo a sostenere le spese, è servito per aiutarlo. 

L'ex campione d'Italia con la Primavera nerazzurra nel 2019, nei mesi scorsi il giovane centrocampista aveva chiuso il proprio rapporto con la società orobica per fare ritorno in patria, in Costa d'Avorio. 

Lì, nel suo Paese, ha trascorso gli ultimi giorni, vittima di un male incurabile ne ha spezzato la vita e la carriera.

Ciao, Willy 💔🙏
La stagione 2013/14 di Suarez fu qualcosa di incre La stagione 2013/14 di Suarez fu qualcosa di incredibile.

Dopo 24 partite nessuno aveva mai segnato 23 gol in Premier League, l'unico a riuscirci fu proprio Suarez che collezionò anche 11 assist.

Nessun di quei 23 gol fu segnato su rigore.

Ah, Suarez saltò le prime 5 partite per squalifica!

Un giocatore magnifico in una stagione per certi versi storica, nonostante l'epilogo.
Ieri, nella partita contro l'Aston Villa, è stato Ieri, nella partita contro l'Aston Villa, è stato un fantastico tiro a giro di James Maddison ad aprire le marcature.
Al netto del solito eterno Vardy, secondo me è James Maddison l'uomo in più del Leicester City che sta lottando non solo per un posto Champions, ma anche per la seconda posizione provando a inserirsi tra le due squadre di Manchester.
Maddison mi piace molto perché riesce a abbinare bene qualità e quantità. Ha la tecnica del numero 10 puro ma ha anche il dinamismo della mezzala che gli permette da esaltarsi nel 4-1-4-1 di Brendan Rodgers.
Ha giocato anche partendo largo a sinistra e entrando in mezzo al campo a creare gioco, ma la posizione da centrocampista alle spalle della punta sembra cucita perfettamente per le sue caratteristiche.
Riesce a galleggiare con intelligenza tra le linee e con la sua facilità di calcio è perfetto per armare Jamie Vardy.
Con il gol di ieri, in Premier Maddison è arrivato a quota 8 a cui sommare 7 assist. Numeri impressionanti considerando che ci troviamo a febbraio.
Come impressionante è la crescita di questa nuova generazione di giocatori inglesi: Maddison, Grealish, Mount, Rashford e i più giovani Sancho, Rice e Foden.
Il futuro dell'Inghilterra è davvero in ottimi piedi.
A 18 anni si rompe crociato, menisco e collaterale A 18 anni si rompe crociato, menisco e collaterale.
Viene operato e ricucito con 220 punti di sutura interni.
Il dolore post-operazione è tremendo, tanto da farlo rivolgere alla madre implorandola: “Mamma, se mi vuoi bene uccidimi, perchè io non ce la faccio più”.

Ma non molla.
Reagisce.
E diventerà uno dei più grandi di sempre.

Cadrà tante altre volte.
Ma riuscirà a rialzarsi ogni volta.
Sia di fronte a terribili infortuni.
Sia di fronte a discutibili scelte di vari allenatori.

Roberto, hai dato un senso alle mie domeniche.
Alla domeniche di milioni di persone.
Quelle domeniche in cui eravamo tutti attaccati alla radio in attesa di udire quelle magiche parole: “Ha segnato Roberto Baggio!”

Quando era ancora domenica.

Tanti auguri Divin Codino.
Ventisette euro, ventisette. O meglio 840 pesos. T Ventisette euro, ventisette. O meglio 840 pesos.
Tanto costò il primo trasferimento di uno dei migliori difensori del mondo: Diego Godin, centrale uruguaiano del Cagliari.
A 17 anni era al Defensor Sporting, e non trovava tanto spazio.
Poche partite, tanti dubbi. L'autostima era al minimo quando arrivò l'offerta del Cerro. 
Il Defensor non ci pensò due volte nonostante l'offerta fosse ridicola anche per un diciassettenne. Diego invece era dubbioso e fu il padre a convincerlo dicendo "Prova, giochi un altro anno e finisci la scuola. Se poi va male, puoi sempre venire a lavorare con me".
Al Cerro lo misero al centro della difesa e fu la svolta della carriera di Godin che dimostrò grandi doti di leader difensivo e mostrò anche una certa confidenza con il gol, qualità che poi lo ha reso celebre nella sua carriera.
Nel 2006 il Cerro valorizzò alla grande l'investimento di 27 euro cedendolo al Nacional di Montevideo, dove giocò per una sola stagione prima di arrivare in Europa. Villarreal prima e Atletico Madrid in seguito. E proprio nell'Atletico, con l'arrivo di Simeone, Godin è arrivato al livello dei migliori difensori del mondo.
Ed è stato proprio lui, l'uomo da 27 euro, a segnare il gol più importante della storia recente dei Colchoneros, il gol al Camp Nou nell'ultima giornata di Liga del 2014. Il gol che ha riportato dopo tanti anni il campionato al Vicente Calderon.
Mentre a Madrid si festeggiava in Plaza Neptuno, da qualche parte in Uruguay, forse qualcuno beveva per dimenticare un grande errore. 
Magari spendendo 27 euro.

Tanti auguri Flaco Godin
Uno dei migliori difensori degli ultimi 10 anni
Leo Messi e il Papu Gomez si sono fermati a parlar Leo Messi e il Papu Gomez si sono fermati a parlare dopo la partita tra Barcellona e Siviglia. «Abbiamo parlato di tante cose in generale, mi ha chiesto anche cosa fosse successo all’Atalanta» ha detto Gomez.
Fabio Fognini e Salvatore Caruso discutono alla fi Fabio Fognini e Salvatore Caruso discutono alla fine della loro sfida agli Australian Open. Caruso ha accusato Fognini di avergli mancato di rispetto, e lo stesso ha fatto Fognini, che ha vinto dopo un tiebreak finale combattutissimo.
Davide Biondini ha consegnato il premio di calciat Davide Biondini ha consegnato il premio di calciatore AIC - Associazione Italiana Calciatori di gennaio a Mattia Destro.
Bello sto aggiornamento di Fifa Bello sto aggiornamento di Fifa
39 anni. Rodrigo Palacio. El trenza. Bahia Blanc 39 anni. 
Rodrigo Palacio. 
El trenza.
Bahia Blanca.
Argentino. 
Cuore boca. 
Mezzapunta. 

7 motivi per amare Rodrigo Palacio. 
Auguri Trenza
Izzo, rivelazioni shock: "Finsi un infortunio per Izzo, rivelazioni shock: "Finsi un infortunio per evitare una combine"

"Ho simulato un infortunio per non essere coinvolto in una combine". La clamorosa rivelazione viene da Armando Izzo, ascoltato ieri, nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli, dal sostituto procuratore antimafia Maurizio De Marco. Il 28enne originario di Scampia è indagato nell'ambito del processo su scommesse calcistiche e camorra. "Ero ancora un ragazzino quando promisi a mio padre che gli avrei portato la maglia del Napoli sulla tomba. Perché era questo il mio sogno, il nostro sogno, quello di arrivare a giocare per la Serie A". Ma andiamo con ordine.

Izzo, il caso Modena-Avellino e i fratelli Accurso
Tutto inizia in occasione della partita Modena-Avellino (serie B, 17 marzo 2014) quando Izzo, che veste la maglia degli irpini, non scende in campo.Il difensore , oggi al Torino, ha chiarito il perché di quella scelta: "Ero a Secondigliano, a casa della mamma, ricevo una chiamata di Luca Pini, un collega calciatore che faceva anche il gioielliere, che doveva consegnarmi delle collane per moglie e figli. Con lui c'era Salvatore Russo, detto Geremia. Mi portano in un ristorante dove trovo Millesi con i fratelli Accurso". Si tratta di Umberto e Antonio Accurso, elementi di spicco della camorra di Secondigliano e parenti di Izzo. 

Izzo e l'infanzia difficile a Scampia
"Loro mi dissero di accordami ma a me quel raduno mi puzzava, vidi un'aria strana al punto tale che dopo una trentina di minuti presi un taxi e andai via - ha continuato Izzo - Intuii che si trattava di qualcosa di strano". Non si tratta dell'unico approccio: l'ex Avellino ha ricordato anche un altro episodio simile, avvenuto diversi anni prima quando era a Trieste, anche questo però andato a vuoto. "Vennero da me - ha detto, senza ricordare i nomi delle persone coinvolte - Mi dissero che volevano truccare le partite, io dissi solo che volevo fare carriera, negando il mio contributo: fu allora che pensai alla promessa fatta a mio padre e alla mia infanzia nel lotto g".
Abbiamo vissuto un'epoca in cui un calciatore con Abbiamo vissuto un'epoca in cui un calciatore con 35 presenze e 12 gol nel Real Madrid poteva passare al Brescia l'anno dopo...

Tanti auguri al calciatore rumeno più forte di tutti i tempi.
Tanti auguri Gheorghe Hagi, “Futbolista de rasa”.

#Hagi
"Se Paolo Maldini in persona lo chiamasse Sergio c "Se Paolo Maldini in persona lo chiamasse Sergio ci penserebbe seriamente di andare a giocare nel Milan l'anno prossimo. Per lui sarebbe un grande onore giocare coi rossoneri"
(Paolo Condò)
A 34 anni Ibrahim Afellay ha annunciato il suo rit A 34 anni Ibrahim Afellay ha annunciato il suo ritiro dal calcio.
Dopo una partita senza occasioni, 112 minuti gioca Dopo una partita senza occasioni, 112 minuti giocati (ma senza supplementari), l'espulsione dell'allenatore del Santos e qualche rissa, il Palmeiras trova un colpo di testa e vince all'ultimo respiro la seconda copa Libertadores della sua storia.
Sembrava scontato un finale ai rigori o almeno ai supplementari ma in SudAmerica guai a distrarsi un attimo.
Nel derby di Sao Paulo stasera festeggia il verdao e piange il Santos.
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